Il settore del packaging

I dati consuntivi del 2019 ci mostrano un settore ancora in buona salute: fatturato in crescita del 2%, produzione espressa in tonnellate meno brillante ma sempre positiva (16.800 t/000, +1,1% rispetto al 2018), fatturato superiore a 33,8 miliardi di euro.

Barbara Iascone
Istituto Italiano Imballaggio

Vediamo in dettaglio l’evoluzione delle varie filiere.

Il settore degli imballaggi di alluminio ha registrato un andamento positivo del fatturato (+5%), calando però in termini di peso (-5,6%).

Gli imballaggi in acciaio registrano un +1,3% in fatturato, mentre la produzione espressa in tonnellate risulta praticamente stabile (+0,3%). Positivi i trend relativi agli imballaggi di vetro, dove il fatturato cresce dell’8% circa rispetto al 2018 e la produzione è al +3,6%.  Le bottiglie, che rappresentano l’89% della produzione di imballaggi in vetro, da sole crescono del 4,3%.

Per quanto riguarda gli imballaggi di plastica, il fatturato è cresciuto dell’1% circa mentre la produzione è salita del 2,6%, influenzata senza dubbio dall’andamento degli imballaggi rigidi - bottiglie e flaconi - i più rappresentativi in termini di peso che, da soli, hanno registrato un incremento del 2,8%.

In crescita del 3% sia il fatturato che la produzione degli imballaggi flessibili da converter, stabili anche per il 2019 gli imballaggi accoppiati a prevalenza carta.

Gli imballaggi di carta e cartone crescono dell’1,9% in relazione al fatturato e dell’1,5% per quanto riguarda la produzione in tonnellate, influenzata dagli imballaggi in cartone ondulato che da soli crescono dell’1,2%.

Sostanzialmente stabili gli imballaggi di legno, con una produzione al +0,1%.

Ipotesi 2020

In un anno complicato come quello che stiamo vivendo risulta difficile cercare di quantificare in maniera precisa i trend del settore. Possiamo però dire con certezza che il settore packaging sta reagendo bene alla difficile situazione economica. Il settore ha beneficiato dell’andamento dei consumi alimentari e delle vendite online, ma vanno considerate le ripercussioni causate dai pesantissimi cali del comparto Horeca.

Quotazioni delle materie prime

Analizzando le quotazioni dei prezzi delle materie prime utilizzate per produrre imballaggi rilevate presso la Camera di Commercio di Milano si registrano cali generalizzati nel primo semestre dell’anno.

Unica eccezione, in cui troviamo prezzi in crescita, riguarda le materie prime per produrre imballaggi in carta e cartone.

I prezzi relativi al cartone ondulato crescono mediamente dell’1% tra gennaio e giugno 2020, stabili le quotazioni per la carta per la produzione di scacchi, il cartoncino in fogli cresce dell’1,3%.

Per quanto riguarda la carta proveniente da riciclo i tassi di crescita vanno dal 3% al 7%.

Le quotazioni dei metalli registrano cali: il laminato sottile di alluminio cala del 5% circa nel primo semestre 2020; nello stesso periodo sia il nastro per contenitori che il nastro per capsule calano del 6%. Trend analogo per l’alluminio proveniente da riciclo.  Per quanto riguarda le quotazioni dell’acciaio per produrre imballaggio, da ormai un anno, alla CCM vengono solo quotati i prezzi relativi al rottame e nel primo semestre 2020 i cali si aggirano intorno al 20%.

In calo anche le materie plastiche utilizzate per produrre imballaggi, unica eccezione per le materie prime provenienti da riciclo per la voce relativa al granulo LDPE per film, che regista un +11,8% tra gennaio e giugno 2020. Tale voce risulta comunque in calo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

 

 

Scopri maggiori informazioni sulle aziende citate in quest'articolo e pubblicate sulla Buyers' Guide - PackBook by ItaliaImballaggio
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